L’itinerario quaresimale vuole prepararci alla celebrazione della nuova ed eterna alleanza che si compie quando Gesù dona la sua vita, andando fino in fondo nell’esprimere solidarietà con l’umanità, anche l’umanità assassina che viene condannata al supplizio della croce. In questa seconda domenica di quaresima ci viene presentato un episodio del sacrificio di Isacco, o forse potremmo chiamarlo più propriamente, della prova di Abramo, che non è proprio il racconto dell’alleanza, ma riprende la stessa promessa di vita, di una discendenza numerosa.
Questo racconto ci aiuta a comprendere due aspetti della vita di fede, che poi è una vita vissuta in pienezza, che sono fondamentali per ogni persona.
In primo luogo vivere in pienezza significa affrontare anche delle prove. La prova non è tanto qualcosa di doloroso mandato da Dio perché lo sopportiamo con rassegnazione, è piuttosto un evento della vita che serve a sapere. Lo esprime molto bene il libro dell’Esodo al cap. 8,2: «Ricordati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto… metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore». La vita stessa, con le sue vicende, è una prova, che manifesta ciò che abbiamo nel cuore. Vivere la vita in pienezza è anche sapere ciò che abbiamo nel cuore, dov’è il nostro cuore. Tante volte raccontiamo delle storie a noi stessi pur di non fare la fatica della profondità di guardarci nella verità. Il tempo di quaresima è un tempo importante per toglierci le maschere (non quelle contro il covid, ma quelle che indossiamo per essere passabili a noi stessi) e per guardarci nella verità. Se ci guardiamo così, scopriamo che siamo un impasto di fragilità e di divinità.
In secondo luogo vivere in pienezza significa ascoltare, come fa Abramo che lascia il suo futuro, i suoi progetti, per poter avere il futuro ricco e fecondo che Dio ha preparato per lui. L’ascolto di una voce altra, permette di uscire dall’autocentramento e di lasciare spazio all’azione di Dio che realizza la sua promessa. Il tempo di quaresima è un tempo prezioso per poter ascoltare la Parola di Dio che sana il nostro cuore e lo apre ai progetti di Dio.
Gli esercizi spirituali che vengono proposti alle nostre comunità, sono un’occasione preziosa per guardarsi con verità e per ascoltare una Parola che può illuminare la vita.
O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, guidaci con la tua parola, perché purificati interiormente, possiamo godere la visione della tua gloria.
Dal Vangelo di Marco 9,2-10
"In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche."